16 marzo, 2012

i neutrini non sono più veloci della luce

 I neutrini non sono più veloci della luce. Lo dicono i dati dell’esperimento ICARUS, coordinato dal Nobel Carlo Rubbia e condotto nei Laboratori Nazionali del Gran Sasso dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn).
Mentre tutti eravamo concentrati sui risultati e gli impicci di OPERA, i ricercatori diICARUS (Imaging Cosmic and Rare Underground Signals), esperimento ideato e diretto da Carlo Rubbia e inaugurato il 29 Marzo 2011 presso i Laboratori nazionali del Gran Sasso, erano indaffarati a scrivere le ultime righe del preprint con il quale avrebbero presentato le loro misure dei tempi di volo dei neutrini provenienti dal CERN.
Si tratta di misure svolte tra il 21 ottobre e il 6 novembre, nello stesso periodo della seconda campagna di OPERA, quando tutto pareva confermare il primo sorprendente e ormai famosissimo risultato.
C’è poco da spiegare: secondo ICARUS l’anticipo con cui arriva ai Laboratori del Gran Sasso un fascio di neutrini che parte dal CERN di Ginevra rispetto al tempo impiegato dalla luce a percorrere la stessa distanza nel vuoto è pari a  0.3 nanosecondi (con un errore statistico pari a 4.0 ns e un errore sistematico pari a 9.0 ns).
Se confrontate questo dato con l’ultimo ottenuto dai ricercatori di OPERA (un anticipo pari a 57.8 ns), cosa che potete fare guardando la figura che allego e che ho preso da “Measurement of the neutrino velocity with the ICARUS detector at the CNGS beam” (ICARUS Collaboration), capite che di superluminale non rimane nulla.Questo Icaro non si è fatto prendere dall’ebbrezza del volo.

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