04 marzo, 2012

Mari acidi come non mai

  Stiamo acidificando gli oceani ad una velocità tale che non ha confronti negli ultimi 300 milioni di anni. E le conseguenze di quel che potrà accadere ci sono del tutto sconosciute. La causa sono le emissioni di anidride carbonica, la quale finendo in mare produce acido carbonico e, conseguentemente, l’acqua diventa acida.

Il pH (per chi non è esperto di chimica diciamo che è il valore che determina l’acidità di una sostanza) sta scendendo di 0,1 al secolo. Un tasso elevato. L’acidificazione degli oceani danneggia gravemente gli organismi come i coralli, che si affidano al carbonato di calcio presente nell’acqua per costruire il proprio guscio. Ma questo è solo un esempio.Mai prima d’ora. Barbel Honish della Columbia University a Palisades, tra i responsabili della ricerca, per la prima volta ha studiato campioni di rocce marine che raccontano precedenti vicini e lontani nel tempo di acidificazione degli oceani. E mai ha trovato una situazione simile a quella che si sta verificando adesso. L’esempio che si avvicina più a noi risale a 55 milioni di anni fa, quando si ebbe un periodo di elevato caldo sulla Terra, allorché venne rilasciato in atmosfera una grande quantità di metano che, oltre ad aumentare la temperatura terrestre, acidificò i mari. Ma allora ci vollero circa 3.000 anni per far scendere il pH di 0,5 “Un’ordine di grandezza molto più lento di quanto sta avvenendo oggi”, ha spiegato Honish. Trecento milioni di anni fa invece, l’acidificazione fu così violenta che determinò l’estinzione del 96% di tutte le specie marine. Ma probabilmente le cause non arrivarono solo dall’atmosfera.
Non uno, ma tanti fattori. “L’acidificazione non è l’unica minaccia per l’ambiente marino –spiega Nicola Gruber dell’Istituto di Tecnologia Federale Svizzero-, pericoli imminenti importanti arrivano anche dall’aumento delle temperature dell’acqua e dal minor ossigeno disciolto in esso. E per capire quali potranno essere le conseguenze non dobbiamo studiare le conseguenze dei singoli elementi, ma cosa potranno causare nel loro insieme”.

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