La capacità di distinguere i colori dipende dalla lingua che parliamo. A dimostrarlo è uno studio americano condotto dai ricercatori del Massachusetts Institute of Technology che ha preso come "cavie" alcuni soggetti di lingua madre inglese e russa. A differenza dell'inglese, infatti, il russo ha due parole distinte per indicare due sfumature di blu: "goluboy" per il blu chiaro e "siniy" per il blu scuro. Posti di fronte a tre quadrati blu, due di una tonalità e uno dell'altra, i soggetti dovevano individuarli nel minor tempo possibile. I russi, abituati a questa distinzione all'interno della loro lingua, si sono
dimostrati più veloci. La capacità però scompariva se durante l'esperimento i ricercatori li
distraevano facendo loro ripetere una serie di numeri: ciò dimostrerebbe che è proprio la lingua a imporre questa capacità percettiva. «A differenza degli inglesi - afferma Jonathan Winawer, autore dello studio - i russi non possano fare a meno di distinguere le due sfumature. Per loro è necessario per parlare correttamente il loro idioma».
dimostrati più veloci. La capacità però scompariva se durante l'esperimento i ricercatori li
distraevano facendo loro ripetere una serie di numeri: ciò dimostrerebbe che è proprio la lingua a imporre questa capacità percettiva. «A differenza degli inglesi - afferma Jonathan Winawer, autore dello studio - i russi non possano fare a meno di distinguere le due sfumature. Per loro è necessario per parlare correttamente il loro idioma».
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