14 marzo, 2013

Nello “Specchio di Venere” si studia la vita extraterrestre


Il lago Specchio di Venere
Nello splendido scenario del lago di Specchio di Venere, a Pantelleria, un gruppo internazionale di ricerca a cui partecipa l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), sta studiando la formazione di stromatoliti, cioè di strutture sedimentarie di origine organica, che sono prodotte da comunità di microrganismi in ambiente marino o lacustre.
Solitamente le stromatoliti sono composte da sedimenti di tipo carbonatico, invece la particolarità delle stromatoliti del lago Specchio di Venere sta nel fatto che il sedimento è di tipo siliceo e la loro formazione è favorita dall’attività idrotermale.
Le stromatoliti osservate al microscopio elettronico
“Le stromatoliti silicee (vedi foto qui a fianco), dice Marianna Cangemi, sono molto rare in natura e per la maggior parte all’interno di ambienti idrotermali a temperature molto più elevate di quelle ambientali. Per questo motivo il ritrovamento di tali strutture nel lago Specchio di Venere assume un carattere di eccezionalità, se non di unicità, in quanto a Pantelleria tali rocce si sono formate e sono attualmente in fase di accrescimento, in un ambiente di bassa temperatura, costituendo un prezioso ed attuale laboratorio geo-biologico”.
“Questi materiali, continua Paolo Madonia, ricercatore INGV, rivestono da sempre particolare interesse permicrobiologi, paleontologi, sedimentologi, biogeochimici e astrobiologi, in quanto contenenti, nella loro matrice minerale la registrazione della storia chimica e morfologica della vita, e rappresentano inoltre un fondamentale punto di riferimento per il riconoscimento di forme di vita primordiali in altri pianeti (ad esempio su Marte).”
La conoscenza puntuale di tali processi è di fondamentale importanza non soltanto dal punto di vista meramente scientifico, ma anche per la corretta gestione dellariserva naturale, nell’ambito della quale il lago si colloca, in quanto tali forme rappresentano un’entità paesaggistica di estremo interesse, che potrebbe essere opportunamente valorizzata in uno scenario di turismo eco-compatibile.

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