Solitamente le stromatoliti sono composte da sedimenti di tipo carbonatico, invece la particolarità delle stromatoliti del lago Specchio di Venere sta nel fatto che il sedimento è di tipo siliceo e la loro formazione è favorita dall’attività idrotermale.
“Questi materiali, continua Paolo Madonia, ricercatore INGV, rivestono da sempre particolare interesse permicrobiologi, paleontologi, sedimentologi, biogeochimici e astrobiologi, in quanto contenenti, nella loro matrice minerale la registrazione della storia chimica e morfologica della vita, e rappresentano inoltre un fondamentale punto di riferimento per il riconoscimento di forme di vita primordiali in altri pianeti (ad esempio su Marte).”
La conoscenza puntuale di tali processi è di fondamentale importanza non soltanto dal punto di vista meramente scientifico, ma anche per la corretta gestione dellariserva naturale, nell’ambito della quale il lago si colloca, in quanto tali forme rappresentano un’entità paesaggistica di estremo interesse, che potrebbe essere opportunamente valorizzata in uno scenario di turismo eco-compatibile.
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