- Foto: © Justin Paget/Corbis
Nella maggior parte dei casi, sì. I tasti sono quasi sempre 88: 52 bianchi e 36 neri. La disposizione dei tasti è di sette ottave più due note iniziali (un intervallo di terza, dal si al primo do). In pratica, da sinistra, i tasti bianchi indicano: la, si, do, re, mi, fa, sol, la, si, alle quali segue per altre 6 volte la scala maggiore, più il do finale. I tasti neri sono alterazioni, cioè i bemolle o i diesis, e producono un suono più alto o più basso di mezzo tono rispetto ai tasti bianchi vicini.
Note elettriche
Alcuni modelli di pianoforte, i “gran coda” per esempio, contano invece 9 tasti in più, che si trovano dalla parte dei bassi, cioè a sinistra. Arrivano, quindi, a otto ottave complete. Le tastiere elettroniche, al contrario, possono avere anche un numero di tasti inferiore a quello del pianoforte acustico. Per esempio ci sono pianoforti elettronici a 76 tasti, e tastiere a 61 tasti (cinque ottave) o anche a 49 tasti (quattro ottave).
Note elettriche
Alcuni modelli di pianoforte, i “gran coda” per esempio, contano invece 9 tasti in più, che si trovano dalla parte dei bassi, cioè a sinistra. Arrivano, quindi, a otto ottave complete. Le tastiere elettroniche, al contrario, possono avere anche un numero di tasti inferiore a quello del pianoforte acustico. Per esempio ci sono pianoforti elettronici a 76 tasti, e tastiere a 61 tasti (cinque ottave) o anche a 49 tasti (quattro ottave).
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