14 marzo, 2013

L'acqua è la nuova frontiera degli schermi 3D e multi-touch


Displair è una delle tecnologie per display più interessanti presentate al recente CES di Las Vegas: acqua, luce e aria per visualizzare e interagire con le immagini. Guarda il video!


Innovativo schermo che sfrutta la nebulizzazione dell'acqua per visualizzare e interagire con le immagini © Displair
Innovativo schermo che sfrutta la nebulizzazione dell'acqua per visualizzare e interagire con le immagini © Displair

Displair è uno schermo innovativo che sfrutta un umidificatore per trasformare l’acqua in un pannello di nebbia fredda in grado di proiettare immagini in tre dimensioni. E che, grazie a una serie di sensori a infrarosso, permette anche di toccarle e di interagire con loro tramite gesti simili a quelli usati per comandare a distanza la console Xbox tramite Kinect.
Non aspettatevi la stessa qualità visiva di un modello LCD (cristalli liquidi) o al plasma attualmente in commercio, né la stessa velocità di reazione del controller di Microsoft, ma l’idea è affascinante per la sua indubbia originalità.

Vi ricordate gli schermi di Minority Report?

Displair, frutto dell’ingegnosità di una start-up russa, è ancora in una fase embrionale, ma la proiezione del popolare gioco Fruit Ninja alla fiera di Las Vegas - quello in cui tagli la frutta con le dita - ha fatto toccare “con mano” le potenzialità del progetto. È una tecnologia che usa gli stessi elementi - acqua, luce e aria - alla base degli arcobaleni in cielo, delle aurore boreali e australi, e dei miraggi nel deserto. Ed è anche il progetto che più assomiglia agli schermi fantascientifici del film Minority Report (2002) con Tom Cruise come dimostra il video qui sotto.

Futuro tutt’altro che nebuloso

La tecnologia sviluppata da Displair non è ancora in commercio, ma Maxim Kamanin - fondatore e CEO di Displair - ritiene, però, che la sua creatura “acquatica” abbia grandi potenzialità nel settore della pubblicità e dell'intrattenimento. Ma anche in ambito medico: Russian Alma Group, per esempio, userà display di questo tipo nei trattamenti psicoterapeutici.
L’azienda è quindi alla ricerca di investitori per avviare la produzione su larga scala. I vari modelli di Displair - con schermi che vanno dai 40 a un massimo di 140 pollici - potrebbero costare dai 4.000 ai 30.000 dollari. Insomma, non una tecnologia alla portata di tutte le tasche, ma una novità in grado di stupire chi avrà la possibilità di usarla.

Guarda il video dimostrativo di Displair



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