Non mettere in discussione le decisioni del management aiuta la vostra azienda? (Foto: © Anna Peisl/Corbis)
Volete aiutare la vostra azienda ad affrontare questo cupo periodo dicrisi economica? Mettete da parte proattività e spirito d’iniziativa e limitatevi ad eseguire i compiti che vi piovono dall’alto. È la curiosa teoria di Mats Alvesson, economista e ricercatore presso la Lund University svedese, esposta in un articolo recentemente pubblicato sul Journal of Management Studies.
Stupidamente produttivi. Nel suo studio Alvesson parla di stupidità funzionale, cioè dell’assenza di riflessione critica da parte dei dipendenti sulle decisioni prese dai manager: in alcune situazioni questa sorta di apatia controllata può aiutare le aziende ad aumentare la produttività. «L’assenza di discussioni e di domande», sostiene Alvesson, «nel breve periodo può contribuire a oliare la macchina organizzativa dell’azienda». Comunque, sottolinea l’economista, si tratta di una pratica da utilizzare con moderazione: non sollevare i problemi che possono emergere nella gestione di un progetto o nella realizzazione di un prodotto può portare al tracollo.
Dove conviene obbedire. Secondo Alvesson la stupidità funzionale è più efficace nei settori che vivono di beni immateriali, come le società di consulenza, i mass media o l’industria della moda. Insomma in aziende che non hanno come obiettivo quello di soddisfare bisogni fondamentali degli individui. E in effetti l’idea che qualcuno possa applicare questo paradigma nelle sale operatorie di un ospedale o nei cantieri dove si costruiscono gli aerei fa un po’ paura...
Stupidamente produttivi. Nel suo studio Alvesson parla di stupidità funzionale, cioè dell’assenza di riflessione critica da parte dei dipendenti sulle decisioni prese dai manager: in alcune situazioni questa sorta di apatia controllata può aiutare le aziende ad aumentare la produttività. «L’assenza di discussioni e di domande», sostiene Alvesson, «nel breve periodo può contribuire a oliare la macchina organizzativa dell’azienda». Comunque, sottolinea l’economista, si tratta di una pratica da utilizzare con moderazione: non sollevare i problemi che possono emergere nella gestione di un progetto o nella realizzazione di un prodotto può portare al tracollo.
Dove conviene obbedire. Secondo Alvesson la stupidità funzionale è più efficace nei settori che vivono di beni immateriali, come le società di consulenza, i mass media o l’industria della moda. Insomma in aziende che non hanno come obiettivo quello di soddisfare bisogni fondamentali degli individui. E in effetti l’idea che qualcuno possa applicare questo paradigma nelle sale operatorie di un ospedale o nei cantieri dove si costruiscono gli aerei fa un po’ paura...
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