Chi dei due sta ricevendo un massaggio? I neuroni che si accendono in risposta a piacevoli stimoli tattili potrebbero spiegare perché le carezze sono così apprezzate dai mammiferi. Photo credit: Myxi, Flickr
Quando lo accarezzate, il vostro gatto vi ringrazia con una sinfonia di fusa. E probabilmente anche voi fate lo stesso se, tornati a casa dal lavoro, trovate ad accogliervi un bel massaggio. La tendenza ad apprezzare carezze e contatti delicati sulla pelle o sul pelo è una caratteristica comune a molti mammiferi, ma finora non si sapeva quali fossero i neuroni deputati a captare questo stimolo.
Le cellule nervose che si "accendono" in risposta a carezze e massaggi sono state identificate per la prima volta nei topi, e non sono poi tanto diversi da certi neuroni umani: lo sostiene un gruppo di ricerca del California Institute of Technology di Pasadena (USA) in uno studio pubblicato su Nature.
Le cellule nervose che si "accendono" in risposta a carezze e massaggi sono state identificate per la prima volta nei topi, e non sono poi tanto diversi da certi neuroni umani: lo sostiene un gruppo di ricerca del California Institute of Technology di Pasadena (USA) in uno studio pubblicato su Nature.
Responsabili del piacere
I ricercatori hanno utilizzato una speciale spazzola per pizzicare, urtare o accarezzare gli arti inferiori di alcuni topi di laboratorio. Un particolare tipo di neuroni, identificati da marker molecolari, ha risposto in modo specifico alle carezze. Grazie a una tecnica di imaging, gli scienziati hanno osservato i neuroni rispondenti allo stimolo piacevole "accendersi" - manifestando bagliori fluorescenti - quando gli animali venivano accarezzati. La fluorescenza rappresentava in questo caso l'aumento di calcio tipico di un neurone che si attiva. Un altro gruppo di cellule nervose si è invece attivato solamente in risposta allo stimolo doloroso del pizzicotto ma non alle carezze.
Uno stimolo molto apprezzato
Esperimenti comportamentali hanno poi confermato che i topolini effettivamente apprezzavano l'essere accarezzati. Gli animali utilizzati erano infatti stati geneticamente modificati in modo che una semplice iniezione potesse attivare i neuroni sensibili agli stimoli piacevoli, e i roditori, messi di fronte a una scelta tra diversi comparti del laboratorio, hanno preferito dirigersi verso quello in cui solitamente veniva loro praticata questa iniezione.
L'attivazione di questi neuroni aiuta anche ad alleviare i sintomi dell'ansia e questo potrebbe spiegare perché molti mammiferi apprezzano attenzioni come carezze e grooming. Anche se non siamo pelosi come topi, i neuroni individuati nelle cavie somigliano a quelli presenti nella parte più superficiale della nostra pelle (solo in quella coperta di peluria e non, per esempio, sul palmo delle mani). Buono a sapersi, anche se è troppo presto per pensare a possibili risvolti terapeutici.
L'attivazione di questi neuroni aiuta anche ad alleviare i sintomi dell'ansia e questo potrebbe spiegare perché molti mammiferi apprezzano attenzioni come carezze e grooming. Anche se non siamo pelosi come topi, i neuroni individuati nelle cavie somigliano a quelli presenti nella parte più superficiale della nostra pelle (solo in quella coperta di peluria e non, per esempio, sul palmo delle mani). Buono a sapersi, anche se è troppo presto per pensare a possibili risvolti terapeutici.
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