31 luglio, 2012

Curiosity e i 7 minuti di terrore dell'atterraggio su Marte


Sta per arrivare a Marte la più complessa missione robotizzata di tutti i tempi. Il rover della Nasa Curiosity scenderà sul pianeta rosso il 6 agosto 2012 per verificare se ha mai avuto le condizioni per ospitare la vita. L'atterraggio durerà 7 minuti e sarà il momento più delicato di tutta la missione. Ecco come avverà.


Il 6 agosto 2012 alle 6 e 24 ora italiana la sonda Curiosity (o Mars Science Laboratory, come recita il nome ufficiale) entrerà nell'atmosfera marziana e inizierà la fase più delicata della sua missione. Atterrare su Marte con una procedura molto complessa e mai sperimentata finora. Gli scienziati della Nasa hanno soprannominato questa fase come "i 7 minuti di terrore".

Atterraggio al buio
L'atterraggio con un volo planato e una traiettoria a S sarà registrato dalle telecamere di bordo (e inviato a terra) ma avverrà in automatico senza l'intervento umano:  «Dall'impatto con l'atmosfera di Marte, che è mille volte più rarefatta di quella della Terra, all'atterraggio – racconta Adam Seltzner del Jet Propulsion Lab – ci vogliono solo sette minuti. Ma siccome ce ne vogliono 14, perché i segnali radio arrivino fino a noi, quando sapremo che Curiosity ha toccato l'atmosfera, in realtà lui sarà già arrivato sul suolo di Marte. Per sette minuti però, non sapremo se sarà vivo o morto».

Come avverrà

Il rover affronterà la rarefatta atmosfera marziana racchiuso dentro un guscio e in quattro minuti la velocità passerà da 5,7 a 0,4 chilometri al secondo. A quel punto, entrerà in funzione il paracadute (il più grande paracadute supersonico e il più resistente mai costruito. Deve poter sopportare 30.000 chilogrammi di forza anche se in sé pesa solo circa 45 chili), rallentando ancora la sonda da 10 chilometri d'altezza fino a 3,7: dopodiché, guscio e paracadute si staccano. L'ultima fase di frenata tocca ai quattro razzi laterali. Fino all'ultimo capolavoro mai tentato prima: il sistema-motore si stacca, lasciando appeso Curiosity a una specie di cordone ombelicale che lo appoggia per terra. Due secondi dopo, il rover conferma l'atterraggio e scoppiano le ultime cariche esplosive per far volare via la struttura superiore e il cordone.

Perché tutto questo?
Il sistema di atterraggio - chiamato Sky Crane e mai tentato finora - si è reso necessario perché il rover Curiosity è molto più grande dei precedenti: Opportunity e Spirit pesavano 185 chili. Curiosity ne pesa 900, è grande come un'automobile e porta con se il più grande carico di strumenti scientifici mai spedito nello spazio. Il sistema con paracadute e air bag utilizzato finora non sarebbe stato efficace e avrebbe mandato in fumo i  2 miliardi e mezzo di dollari (1,6 miliardi di euro) spesi per realizzare il rover e la sua missione per verificare se Marte ha mai avuto le condizioni per ospitare la vita.

Nessun commento:

Posta un commento

KG: