A marzo la Apple ha festeggiato i 25 miliardi di app per iPhone e iPad scaricate dall’app store. Non è l’unico record di un mercato ricco e promettente, per cui è stata coniata la definizione Apponomics.
L’infografica in alto, pubblicata dal sito Dotcominfoway mostra la diffusione di app per i principali sistemi operativi di telefonini e tablet: il primato va alla Apple con 585 mila app. Gli smartphone e i tablet Android, il sistema operativo di Google, seguono con 450 mila app. E poco più di 82 mila sono quelle di Windows versione mobile. Ma passando al numero di app scaricate, il divario si allarga: dall’app store di Apple sono state scaricate più del doppio di app di Android (25 miliardi contro 10) e più di cento volte quelle di Windows Mobile.
E’ bastato poco più di un anno perché le app cambiassero il nostro modo di usare lo smartphone: nel 2010 la maggior parte del tempo la passavamo navigando su internet via browser, a fine 2011 invece le app hanno preso il sopravvento. Naturalmente non usiamo tutte le app che scarichiamo: per ogni app c’è chi le usa solo una volta, chi due, tre, quattro, cinque… dieci volte con percentuali di utilizzo man mano decrescenti (per intenderci… solo il 2% di utenti utilizza un’app dieci volte). Ma circa un quarto delle persone che scaricano un’app sul proprio smartphone o tablet la usano più di dieci volte.
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