Una delle mummie Frankestein scoperte in Scozia (Mike Parker Pearson/University of Sheffield)
La notizia è di quelle che fanno venire la pelle d'oca: un team di ricercatori dell' Università di Mancherster ha recentemente scoperto in Scozia due corpi mummificati vecchi di 3000 anni, che sono in realtà composti dai resti di sei persone diverse. Si tratta insomma di due mummie Frankenstein.
I misteriosi reperti sono stati trovati a Cladh Hallan, un sito archeologico che si trova su un'isola a Sud Est delle coste scozzesi, e si tratta delle prime mummie mai rinvenute nel Regno Unito.
Horror preistorico
Le analisi condotte sul DNA delle ossa e la loro datazione con il metodo degli isotopi hanno permesso di scoprire che le mummie sono state assemblate e tumulate 600 anni dopo la morte delle diverse persone. Ma qual è il significato di questi macabri manufatti?
Secondo Terry Brown, il ricercatore responsabile del progetto, la risposta potrebbe essere semplice: le ossa “nuove” sono state utilizzate per sostituire alcune parti mancanti o deteriorate dei cadaveri originali.
Un suo collega, Mike Parker Pearson dell' Università di Sheffield, si spinge invece oltre, ipotizzando che l'unione di più antenati in un unico corpo fosse un modo per rappresentare il legame tra due o più famiglie. E visto che all'epoca le terre si tramandavano per linea di sangue, queste strane mummie potevano essere l'equivalente di un moderno certificato di proprietà, insomma un rogito in chiave noir.
«Unire i resti di defunti diversi poteva essere visto come la rappresentazione dell'unione tra due o più famiglie e della loro progenie» spiega Pearson, «e poteva essere il gesto che precedeva passi molto più pratici come la costruzione di grandi case dove due o più gruppi avrebbero vissuto insieme».
Gli archeologi si aspettano di trovare sull'isola altre mummie Frankenstein: in realtà sono già stati scoperti numerosi corpi mummificati, ma solo l'analisi del DNA potrà dire se i resti appartengono una o più persone.
I misteriosi reperti sono stati trovati a Cladh Hallan, un sito archeologico che si trova su un'isola a Sud Est delle coste scozzesi, e si tratta delle prime mummie mai rinvenute nel Regno Unito.
Horror preistorico
Le analisi condotte sul DNA delle ossa e la loro datazione con il metodo degli isotopi hanno permesso di scoprire che le mummie sono state assemblate e tumulate 600 anni dopo la morte delle diverse persone. Ma qual è il significato di questi macabri manufatti?
Secondo Terry Brown, il ricercatore responsabile del progetto, la risposta potrebbe essere semplice: le ossa “nuove” sono state utilizzate per sostituire alcune parti mancanti o deteriorate dei cadaveri originali.
Un suo collega, Mike Parker Pearson dell' Università di Sheffield, si spinge invece oltre, ipotizzando che l'unione di più antenati in un unico corpo fosse un modo per rappresentare il legame tra due o più famiglie. E visto che all'epoca le terre si tramandavano per linea di sangue, queste strane mummie potevano essere l'equivalente di un moderno certificato di proprietà, insomma un rogito in chiave noir.
«Unire i resti di defunti diversi poteva essere visto come la rappresentazione dell'unione tra due o più famiglie e della loro progenie» spiega Pearson, «e poteva essere il gesto che precedeva passi molto più pratici come la costruzione di grandi case dove due o più gruppi avrebbero vissuto insieme».
Gli archeologi si aspettano di trovare sull'isola altre mummie Frankenstein: in realtà sono già stati scoperti numerosi corpi mummificati, ma solo l'analisi del DNA potrà dire se i resti appartengono una o più persone.
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