26 luglio, 2012

Afa e sprechi di cibo: 10 consigli per non far marcire frutta e verdura


Secondo le stime di Coldiretti un frutto su quattro finisce nel bidone prima di arrivare sulla tavola. Un decalogo per prolungare la vita degli ortaggi in frigorifero.


La fine di una banana dopo due settimane dall'acquisto: per evitare inutili sprechi, è bene fare la spesa in quantità più ridotte, più spesso. Photo credit: © Stefan Sollfors/Science Faction/Corbis
La fine di una banana dopo due settimane dall'acquisto: per evitare inutili sprechi, è bene fare la spesa in quantità più ridotte, più spesso. Photo credit: © Stefan Sollfors/Science Faction/Corbis

"Per combattere il caldo mangiate frutta e verdura ricche di acqua e sali minerali": quante volte avete già sentito questa frase nell'ultimo mese, Consiglio ragionevole, se non fosse che in estate riuscire a conservare gli ortaggi in frigorifero senza lasciarli andare a male sembra un'impresa.
Secondo  Coldiretti, un frutto su quattro finisce in spazzatura prima di approdare sul nostro piatto, a causa dell'afa di questi giorni. Un vero peccato considerati i tempi di crisi e il costo di questi alimenti, lievitato per il caro carburante.

Decalogo salva ortaggi (e salva tasche)

Per limitare gli sprechi e non far marcire frutta e verdura l'organizzazione di imprenditori agricoli ha elaborato un vademecum in 10 punti che vi riproponiamo, arricchito di qualche consiglio.
Lo spreco in cifre
In Italia lo spreco di cibo pro-capite è di 108 kg di alimenti finiti in spazzatura ogni anno, responsabili di una perdita in denaro di 454 euro per ciascuna famiglia. Secondo la Fao, oltre il 30% del cibo destinato a consumo alimentare nel mondo viene sprecato: 222 milioni di tonnellate di alimenti che potrebbero sfamare 3 miliardi di persone.
1- Effettuate acquisti ridotti e limitati nel tempo. La spesa una volta alla settimana sarà anche comoda, ma dopo alcuni giorni potrete scordarvi prodotti ancora perfettamente freschi. Cercate di pianificare le pietanze che servirete a tavola e acquistatele di volta in volta.

2- La scelta è fondamentale: prediligete frutta e verdura dall'aspetto turgido, non appassita e con il giusto grado di maturazione. Se non pensate di consumarla immediatamente, evitate di infilare nel carrello quella troppo "avanti".

3- Acquistate prodotti locali. Preferire merce a chilometro zero giova all'ambiente ma anche al vostro frigo. I prodotti dei mercati locali o degli agricoltori della vostra regione, dovendo subire trasporti più brevi, arriveranno probabilmente più freschi nelle vostre case.

4- Scegliete frutta e verdura di stagione, avranno tempi di maturazione naturali.

5- I frutti interi, come anguria e melone, si conservano più a lungo

6- Se avete varie commissioni da fare, acquistate frutta e verdura per ultime, appena prima di tornare a casa: il tempi di attesa verso il frigorifero saranno più brevi.

7- Se andate a far la spesa in auto, evitate di mettere la sporta nel bagagliaio, notoriamente incandescente. Lasciatela piuttosto sul sedile posteriore e accendete l'aria condizionata. Per una spesa più ecologica, potreste scegliere la bici, portando con voi una piccola borsa frigo per tenere in fresco gli alimenti.

8- Una volta a casa, mantenete separate le varie tipologie di frutta e verdura acquistate: un frutto marcio contaminerà velocemente anche quelli vicini. Togliete gli ortaggi dalle buste di plastica e inseriteli nei sacchetti di carta, che eviteranno l'effetto condensa mantenendo gli alimenti al fresco.

9- Separate la frutta che volete consumare a breve da quella destinata a rimanere in frigo. La prima può essere riposta nel portafrutta, magari coperta da un panno pulito che la tenga al riparo dai raggi solari. Quella di scorta andrà messa in frigo, lontana dalle pareti refrigeranti che la farebbero bagnare e ghiacciare.

10- Le ammaccature favoriscono la marcescenza. Per prevenirle, adagiate la frutta direttamente sul contenitore evitando di impilare un ortaggio sopra all'altro.

E voi? Seguite già normalmente qualcuno di questi piccoli accorgimenti? Conoscete qualche trucco "della nonna" per non far andare a male frutta e verdura? Lasciate un commento!

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