Le preferenze musicali dicono della personalità di una persona molto più di altri tratti psicologici.
Ti piace il jazz, il blues, la musica folk e classica? Sei intelligente, tollerante, politicamente liberale. Ami il rap, l'hip-hop e la dance music? Sei ottimista, espansivo e ragionevole anche con chi ha ideali un po' conservatori. Ascolti musica heavy metal e alternativa? Sei curioso, avventuriero e fisicamente attivo. Una ricerca condotta all'Università del Texas, in Arizona, e pubblicata sul Journal of Personality and Social Psychology, ha portato alla luce che la musica che ascoltiamo dice molto di più di noi di quanto si pensi.
Ovvio, ma mica tanto… Per approfondire la relazione tra preferenze musicali e tratti della personalità, i ricercatori americani hanno condotto 6 studi su 3500 studenti universitari, esaminando le loro credenze sulla musica, le preferenze al riguardo, la percezione di sé e le abilità cognitive. I risultati hanno suggerito che personalità, consapevolezza di sé e abilità di pensiero giocano ognuna un ruolo importante nella formazione e nel mantenimento dei gusti musicali. «Qualche volta le cose più ovvie sono le più difficili a essere notate dagli studiosi. Questo è il motivo per cui ci sono così poche ricerche sulle preferenze musicali e la personalità: si tratta di qualcosa che prendiamo come dato di fatto e non approfondiamo», ha affermato lo psicologo Peter J. Rentfrow. «In realtà, per stabilire le tipologie di persone con cui interagiamo, le preferenze musicali possono essere considerate utili quanto l'età e lo status socio-economico», ha concluso Rentfrow.
Ovvio, ma mica tanto… Per approfondire la relazione tra preferenze musicali e tratti della personalità, i ricercatori americani hanno condotto 6 studi su 3500 studenti universitari, esaminando le loro credenze sulla musica, le preferenze al riguardo, la percezione di sé e le abilità cognitive. I risultati hanno suggerito che personalità, consapevolezza di sé e abilità di pensiero giocano ognuna un ruolo importante nella formazione e nel mantenimento dei gusti musicali. «Qualche volta le cose più ovvie sono le più difficili a essere notate dagli studiosi. Questo è il motivo per cui ci sono così poche ricerche sulle preferenze musicali e la personalità: si tratta di qualcosa che prendiamo come dato di fatto e non approfondiamo», ha affermato lo psicologo Peter J. Rentfrow. «In realtà, per stabilire le tipologie di persone con cui interagiamo, le preferenze musicali possono essere considerate utili quanto l'età e lo status socio-economico», ha concluso Rentfrow.
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