Molti credono erroneamente che lo sbadiglio non sia altro che un semplice “segnale” dell'individuo per manifestare la propria noia o un indice di cattiva digestione. In realtà è un segno di...
Molti credono erroneamente che lo sbadiglio non sia altro che un semplice “segnale” dell'individuo per manifestare la propria noia o un indice di cattiva digestione. In realtà è un segno di stanchezza (infatti si sbadiglia più frequentemente quando si è deboli, la sera, prima di andare a dormire) o una risposta autonoma dell’organismo che si accorge di avere bisogno di maggiore quantità di ossigeno e quindi cerca, con una respirazione particolarmente intensa e forzata qual è appunto lo sbadiglio, di compensare al deficit facendo allargare gli alveoli polmonari. Questi sono piccole sacche nelle quali avvengono gli scambi tra aria e sangue: l’aria che respiriamo rilascia ossigeno che viene incorporato nei globuli rossi per essere trasportato in circolo, mentre il sangue “in arrivo” scarica negli alveoli anidride carbonica di scarto perché questa venga eliminata con la respirazione. Lo sbadiglio è “contagioso” soprattutto la sera, sia perché siamo stanchi, sia perché tutti, in una determinata stanza, rischiano di essere a corto di ossigeno più o meno nello stesso momento.
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