Le nubi nottilucenti (in inglese NoctiLucent Clouds, NLC), note anche come nubi polari mesosferiche (in inglese Polar Mesospheric Clouds, PMC), sono un fenomeno atmosferico nuvoloso visibile dopo il crepuscolo. Si osservano con maggiore frequenza nei mesi estivi alle latitudini comprese tra 50° e il 70°, sia nell’emisfero settentrionale sia in quello meridionale. Le nubi nottilucenti sembrano correlate con i minimi del ciclo solare undecennale, ovvero il loro numero aumenta quando diminuiscono le macchie solari e viceversa.
[Bianche o arcobaleno, nottilucenti o a forma di ufo: guarda le foto di nuvole più belle e curiose]
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Sono le nubi più alte che si osservano nell’atmosfera terrestre. Si formano nella mesosfera ad altitudini comprese tra 75 e 85 km e sono visibili solamente dopo il tramonto, quando vengono illuminate dalla luce del Sole da sotto l’orizzonte, questo da loro le proprietà nottilucenti.
Le nubi nottilucenti sono un fenomeno meteorologico non completamente noto. Le normali nubi, infatti, non sono generalmente in grado di formarsi a simili altitudini.
Per spiegare il fenomeno in passato fu proposto che esse fossero composte da polveri vulcaniche o meteoritiche, ma oggi è noto che sono costituite prevalentemente da cristalli di acqua ghiacciata che molto probabilmente si condensano attorno ai granelli di queste polveri. La loro prima osservazione risale al 1885, poco dopo l’eruzione del vulcano Krakatoa, ed è stato ipotizzato che possano essere collegate ai mutamenti climatici.
Per spiegare il fenomeno in passato fu proposto che esse fossero composte da polveri vulcaniche o meteoritiche, ma oggi è noto che sono costituite prevalentemente da cristalli di acqua ghiacciata che molto probabilmente si condensano attorno ai granelli di queste polveri. La loro prima osservazione risale al 1885, poco dopo l’eruzione del vulcano Krakatoa, ed è stato ipotizzato che possano essere collegate ai mutamenti climatici.
Sia nell’emisfero nord che in quello sud, durante le rispettive tarde primavere ed estati, le nubi nottilucenti sono al picco della loro visibilità. Non si vedono particolarmente bene da terra ma dagli aerei in volo e dalla Stazione Spaziale Internazionale (ISS) si possono osservare perfettamente. Da terra appaiono come delle sottili strisce di colore argenteo sospese contro il buio dello spazio. Per questo vengono chiamate “nubi nottilucenti”.
Nel seguente filmato, una breve sequenza ripresa dagli astronauti a bordo della ISS che mostra il movimento delle nubi osservate durante il passaggio sopra l’ovest dell’Asia. Questa è stata la prima volta che simili sequenze sono state riprese dall’orbita.
[Guarda com'è fatta la ISS]
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