17 giugno, 2012

Le rotte del crimine



Dalle droghe ai clandestini, fino ai traffici di esseri umani: l’ufficio del Direttore dell’Intelligence Nazionale (DNI) degli Stati Uniti, ovvero il principale consigliere del Presidente Obama per le questioni di intelligence e sicurezza, ha pubblicato una mappa che mostra le principali rotte del crimine, dove si svolgono i traffici illegali che arricchiscono le mafie. A osservarla si scoprono cose inaspettate.


                  

Guardate bene e noterete che sono tre i più importanti crocevia dei traffici illeciti: il Centro-America, da cui passano le rotte dei narcotrafficanti e l’immigrazione illegale verso gli Stati Uniti, il Sud-Est asiatico da cui inizia la circolazione dell’oppio e l’Europa, con l’Italia al centro di alcune rotte criminali, per via della sua favorevole posizione geografica nel cuore del Mediterraneo.
La seconda cosa che colpisce è l’estensione di alcune rotte, come per esempio quella battuta dai narcos per trasportare la cocaina dall’Argentina all’Europa centrale. Oppure le tratte di esseri umani che dalla Russia si diramano verso il resto del mondo.La mappa svela poi un altro punto nevralgico del crimine mondiale: la Nigeria, patria di una delle mafie più giovani (le sue origini risalgono agli anni 80) e più pericolose.
Linee viola indicano infine i percorsi tortuosi dei clandestini verso l’Europa (e spesso passano per ll’Italia). Alcuni sono rapidi: il viaggio che da Tunisia e Libia conduce in Italia. Altri invece sorprendono per la grande distanza che coprono, come le vie della morte che dal sud est asiatico si spingono fino all’Europa dell’est.

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