Le persone di una certa età capiscono le barzellette come i più giovani: bastano che non siano troppo complicate.
Uno studio canadese ha scoperto che le persone anziane apprezzano l'humor quanto i giovani, anche se capiscono un po' meno forme complesse di umorismo. I due ricercatori, Prathiba Shammi e Donald Stuss, hanno calcolato la “comprensione” dell'humor e il suo “apprezzamento”. La prima è la capacità di capire materiale umoristico, il secondo è la risposta affettiva o emozionale agli stimoli legati all'umorismo, come i sorrisi o le risate.
Ridere in società. All'esperimento sono state sottoposte 20 persone anziane e 17 giovani, che dovevano sottoporsi ad alcuni test, come quelli di comprensione delle barzellette e di completamento di alcune battute. In tutti casi, i risultati provano che l'età non influenza né la comprensione né l'apprezzamento dell'umorismo. Secondo i ricercatori, l'umorismo è una facoltà conservata anche nell'età avanzata perché è importante nelle interazioni sociali.
Hanno però fatto notare che le persone anziane non capiscono al volo forme complesse dei humorismo, quelle che implicano ragionamenti astratti, flessibilità mentale e memoria. Queste sono tutte funzioni mentali associate con una parte del cervello, la corteccia frontale, che è la prima che si deteriora con l'avanzare dell'età.
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