Dall’analisi, condotta su un campione di quaranta studentesse, emerge che i nutrienti che ci possono offrire più grinta e resistenza potenziando le abilità cognitive e la memoria sono lo zinco e il ferro, non assunti sotto forma di integratori ma tramite una dieta equilibrata che ne faciliti l’apporto costante al cervello. Se ne parla sul settimanale Pavia7:
L’assunzione di ferro è associata a buoni voti in matematica, scritta e orale, e in italiano scritto. Lo zinco, invece, influisce sui risultati in matematica ma non in italiano.
Via libera dunque al consumo di cereali, fagioli, senza farsi mancare la carne rossa. Per dolcificare ottimo il miele. E ancora: sulla tavola dei maturandi non devono mancare uova e piselli. Tutti cibi che ci garantiscono maggiore resistenza sopperendo al calo di energie causato dall’ansia, dallo stress e dalle notti trascorse a studiare o ad interrogarsi sulle tracce della maturità più papabili.
Lo studio del dottor Aquilani ha confermato che i benefici dell’apporto di ferro e zinco sono più marcati per le ragazze. Spiega Aquilani che è fondamentale un’alimentazione equilibrata nel periodo degli esami perché senza i giusti nutrienti il rendimento subisce un profondo calo:
L’impatto negativo dell’insufficienza alimentare sulla capacità di apprendimento è ampiamente documentato, come è stato anche dimostrato che la carenza di ferro è sfavorevole al rendimento scolastico, mentre l’integrazione di ferro nella dieta carente del nutriente migliora le performance.
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