09 giugno, 2012

Quando al volante c'è l'intelligenza artificiale

 All'annuale convegno della American Association for the Advancement of Science è stato presentato un sistema informatico di gestione autonoma degli incroci per macchine intelligenti, capace di ridurre al minimo le interruzioni del traffico, senza rischi di collisioni.Navigare nel traffico cittadino mentre si legge tranquillamente il giornale, lasciando che sia la propria auto a districarsi da sola fra precedenze, stop e sorpassi. Sembra un miraggio remoto, ma secondo Peter Stone, informatico dell'Università del Texas a Austin, potrebbe diventare in realtà. Ad assicuralo è  che al convegno annuale della American Association for the Advancement of Science (AAAS) in corso a Vancouver ha presentato un nuovo sistema per la gestione autonoma del traffico agli incroci.

"I computer sono già in grado di far volare un aereo di linea in modo molto simile a un pilota umano ben addestrato, ma le persone affrontano ancora quotidianamente il pericoloso compito di guidare le automobili", dice Stone, che ha presentato un nuovo sistema per la gestione autonoma del traffico agli incroci al convegno annuale della American Association for the Advancement of Science (AAAS) in corso a Vancouver . "I veicoli attualmente in fase di sviluppo saranno presto in grado di gestire la maggior parte dei compiti connessi alla guida. Tuttavia, anche quando i veicoli senza guidatore saranno diventati popolari, dobbiamo riuscire a coordinali per le strade."

Stone è un esperto di sistemi informatici di intelligenza artificiale (IA), e in collaborazione con i suoi studenti specializzandi sta sviluppando alcuni dei sistemi indispensabili per rendere una realtà la guida autonoma. In collaborazione con la Austin Robot Technology ha così creato, per esempio, una macchina intelligente, chiamata Marvin, in collaborazione con la tecnologia Austin Robot, che ha partecipato alla Urban Challenge 2007 del DARPA.

Ora Stone ha sviluppato un sistema di gestione autonoma degli incroci che renderebbe superflui semafori e segnali di precedenza e stop: nei pressi di un crocevia, gli agenti di IA guidatori "prenotano" uno spazio e un tempo utili al superamento dell'incrocio. Un agente arbitro, il "manager d'incrocio", approva la richiesta e permette al veicolo di passare attraverso le altre automobili, riducendo al minimo interruzioni e rallentamenti  del traffico. 

Per adesso, l'azione si svolge principalmente in una simulazione al computer, oppure con una sola macchina reale che interagisce con molte altre vetture simulate. Ma Stone afferma che è vicino il giorno in cui inizieremo a vedere i veicoli intelligenti su strada, e a godere dei benefici che ci porteranno.

Nessun commento:

Posta un commento

KG: